I bambini sviluppano la capacità del linguaggio e della comunicazione attraverso l’udito; imparano ad apprezzare la musica e a riconoscere suoni diversi, come quelli del pericolo. In Italia, ogni anno, un bambino su 300/500 nasce con problemi di udito. L’assenza assoluta di suoni che non permettono di sviluppare la capacità di comunicare riguarda circa 500 nuovi nati annui, affetti da sordità profonda. Ci sono casi in cui, a causa di un lieve ritardo congenito, la perdita dell’udito avviene durante la crescita. Purtroppo non è possibile stabilire le cause nel 20-40% dei casi di bambini nati sordi.
Sintomi di difficoltà uditive
Non è facile capire se un bambino è solo distratto o se ha effettivamente problemi di udito. La cosa più importante è verificare che non dipendano dall’impossibilità di sentire ciò che viene detto, sia le risposte non coerenti sia la mancanza di reazioni in caso di forti rumori. In un bambino, i sintomi più importante in caso di difficoltà uditive è un ritardo nello sviluppo del linguaggio, ma si possono far risalire anche ad una eccessiva attenzione al viso di chi parla, all’assenza di reazione di fronte a rumori forti, all’incapacità di accorgersi se qualcuno parla con lui fuori dal suo raggio visivo, all’eccessiva vicinanza alla televisione con l’utilizzo del volume molto alto, allo sguardo spaventato o sorpreso quando si rende conto di essere stato chiamato per nome.
La cosa importante è non trascurare il problema… cosa fare?
Chiudere aiuto e consiglio al medico di famiglia è la prima cosa che dobbiamo fare, sarà lui ad indirizzarci verso una visita audiologica; questa valutazione determinerà se esiste o meno un problema di udito, inoltre, la tecnologia moderna consente anche ai neonati di controllare l'udito. Gli esami specifici comprendono test di audiometria comportamentale in cui si richiede al bambino di rispondere in un modo qualsiasi a dei suoni molto deboli; per i bambini più grandi il test può essere fatto anche come gioco, mentre, il miglior test di verifica per i neonati, è quello in cui rispondono agli stimoli acustici girando la testa verso la sorgente sonora.
Sapevi che…
Nel nostro paese, per bambini al di sotto dei 18 anni di età, vi sono aiuti da parte della regione e dello stato, per comperare le protesi acustiche e per le assistenze e le visite.